La storia di un Presidente

Questa è la storia
di un presidente,
vecchio stempiato e un po' deficiente,
sta in una villa, fuori città,
tante mignotte, che lu trombava.
Là dove c'era il letto di Veronica ora c'è
quello di Putin, con le tendine
e nella stanza ormai, si fa il bunga-bunga.

Lo psiconano, adesso si sa,
si divertiva a giocare al dottore,
Emilio Fede e Lele Mora,
vanno in città,
a cercar quella brava,
Ma la Minetti, si contrariò
disse arrabbiata "è il mio compito o no?".
Là troverà le minorenni che qui,
porterà al gran Visir!
E lui le intratterà così, è un bel papin.

Ma l'italiano adesso,
si è proprio svegliato,
è nelle piazze
tutto incazzato.
Oh Presidente ora, devi capire
che dai coglioni tu ti devi levare
questo paese adesso è peggio del cesso,
scappa che è meglio dai fallo adesso.
Mica vorrai fare la fine del sorcio
ascolta il consiglio e non fare il coniglio.

Son troppi anni,
davvero e son lunghi,
vattene a casa del tuo amico Mubarak,
ma non ti scordi la tua prima casa,
ora coi sorci tu puoi tornare
torni e non trovi gli amici che avevi,
solo sbarre su sbarre,
catrame e cemento.

Là dove c'era Silvio ora c'è
la libertà,
e quel paese in mezzo al mare ormai
risorgerà.